Gli shopper si sono recati in ogni villaggio nel mondo verificando dapprima come semplici clienti l’ottemperanza alle normative internazionali in ambito sicurezza alimentare; successivamente gli shopper si recavano nelle cucine presentandosi e verificando insieme alla gestione il rispetto della normativa sia da parte del personale sia verificando l’adeguatezza delle strutture.
Per ogni villaggio è stata stilata una lista di cose da fare e di interventi formativi con la promessa di riesaminare le strutture più carenti in sei mesi.
Le non conformità rilevate si sono ridotte nel ciclo successivo di verifiche del 30% e la proprietà ha potuto stilare una lista di priorità di interventi da effettuare sulle strutture che prima del progetto non erano mai state verificate da personale italiano esperto.