Oggi ti voglio raccontare i trucchi che i tuoi commessi usano per arrotondare, ai tuoi danni, lo stipendio, alcuni dei quali il abbiamo scoperti durante le nostre indagini, possono essere utili per le best practice…

Il corner Sushi in stazione

Ci mettiamo diligentemente in fila per vedere l’approccio dell’operatore, quando tocca a noi arriviamo con i soldi in mano per far vedere che avremmo pagato in contanti (come da progetto).

L’addetta ci dice che proprio perché siamo noi ci regalerà delle bacchette speciali e tutte le salse, mentre ci racconta questo aneddoto, per distrarci, ci prepara la busta e inserisce nella busta un biglietto da visita (sembrava uno scontrino) che aveva appoggiato sopra al registratore di cassa.

Fatto. 19 euro di incasso in meno, un caso al giorno quasi 600 euro al mese di aumento non male vero?

Inoltre per evitare di far salire troppo il costo e finire nel pagamento con carta di credito non ci ha nemmeno offerto di comprare qualcos’altro.

Numbs e la colazione “speciale”

Ore 6:30 locale appena aperto con la fila di persone che attendevano lo scontrino, anche noi in fila. Quando tocca a noi l’addetto batte i tasti sul registratore di cassa ma non emette lo scontrino a nessuno della fila, circa 10 persone senza scontrino. Addirittura nel darci il resto avvicina la mano alla stampante della cassa dove, chiaramente non esce nulla. Bravo attore? Oppure molto sbadato?

Casualmente nessun addetto ci ha chiesto lo scontrino né quello alla macchina del caffè né quello ai cornetti. Un turno di sbadati.

Probabilmente nessuno si aspetta un controllo alle 6:30 del mattino e quindi è il momento giusto per darsi un bell’aumento di stipendio o per essere meno attenti all’emissione degli scontrini. Il danno: una colazione 2,50 euro per almeno 10 persone senza scontrino fanno circa 750 euro al mese di perdita netta per Numbs e per il centro dove era il negozio. Per chi ama i conti sono 10.000 euro l’anno di incasso.

La fila alla Posta col trucco

In un ufficio postale ci è stato raccontato che un addetto era davanti all’elimina code e fermava i clienti facendo uscire il biglietto con il numero solo quando c’era almeno uno sportello libero.

In questo modo il tempo di attesa va verso lo zero. Il kpi “attesa allo sportello” schizza alle stelle e partono in premi immeritati.

Evidentemente nell’ufficio erano tutti disattenti a questo atteggiamento o forse erano d’accordo nel considerare i kpi una banalità da aggirare.

Comunque il sistema di incentivi disincentiva chi è più svelto e ha voglia di lavorare perchè premia i più scaltri o i meno attenti.

Il cambio merce con l’upselling finto

In un brand di abbigliamento da bambini abbiamo visto che i cambi merce venivano registrati insieme agli acquisti di clienti ignari spiegando loro che era una questione di procedura interna (un piffero). In questo modo nessun cambio merce veniva registrato senza un upselling (finto) i premi vengono dati ai meno onesti e gli onesti smettono di premere per fare vendita consigliata.

Bello no?

Solo con un sistema SERIO di controlli a campione, fatti bene, con persone credibili e sempre diverse, a tutte le ore del giorno con vari schemi di comportamento riesci ad evitare questi eventi.

Certo mandare sempre gli stessi “ispettori” dalle 9 alle 17 ti fa risparmiare ma non serve a nulla e getti i soldi dalla finestra.

Con un nostro progetto metti pressione al personale con controlli fatti bene, continui, a tutte le ore e con report veloci.

Risparmi un mare di denaro perché con un controllo al mese ti assicuri che tutti gli addetti stiano più attenti e che non si verifichino queste situazioni.

Invece che buttare qualche migliaio di euro al mese per ogni negozio per colpa di questi atteggiamenti, sono convinto, ti convenga spenderne qualche centinaio per avere un progetto con noi.

Inoltre capisci quale personale ha bisogno di formazione, quale è più motivato e quali negozio hanno bisogno di una attenzione particolare.