L’Università IULM di Milano, l’UNIPR di Parma e Largo Consumo hanno collaborato per condurre un’indagine approfondita sulle dinamiche delle risorse umane nel settore retail.

Noi di Mebius abbiamo partecipato, fornendo una parte significativa degli intervistati.

L’indagine ha analizzato tre gruppi principali utilizzando un questionario mirato a comprendere la soddisfazione lavorativa, il rapporto con i clienti, l’identificazione con l’azienda e altro ancora.

I gruppi utilizzati provenivano da:

  • personale del retail non food;
  • personale del retail alimentare;
  • personale di catene di somministrazione;

Panoramica del Settore

L’indagine ha rivelato che il 60% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato, il 63% si occupa di assistenza alla vendita e il 20% è in cassa.

La metà del personale lavora nel retail da meno di 5 anni, mentre solo il 5% ha più di 15 anni di esperienza.

Gli stipendi sono ancora modesti: il 33% guadagna meno di 1000 euro al mese, il 44% tra 1000 e 1500 euro e il 13% tra 1500 e 2000 euro.

Mobilità e Stress

Il turnover è elevato, con il 45% del personale che lavora nella stessa azienda da meno di 2 anni.

La pressione lavorativa varia: le donne si sentono meno sotto pressione rispetto agli uomini, e i giovani più degli adulti.

Il sud Italia mostra meno stress rispetto al nord, e i cassieri sono i più stressati.

L’esperienza aziendale riduce lo stress percepito.

Motivazioni e Fattori di Stress

Le principali motivazioni del personale includono:

  • Autonomia nei team e assistenza di rete.
  • Supporto dello store manager e utilizzo di mystery client.
  • Piani di sviluppo dei talenti e opportunità di formazione.
  • Feedback positivo e forza del brand.
  • Incentivi economici individuali e collettivi.

I principali fattori di stress sono:

  • Gestione inadeguata delle code alle casse.
  • Orari di apertura estesi.
  • Dimensioni del negozio.
  • Gestione manuale dei prezzi.

Impatti Positivi sul Benessere

Alcuni fattori che, nonostante aumentino il carico di lavoro, migliorano il benessere includono:

  • Animazione del punto vendita e cambiamenti nelle esposizioni.
  • Varietà dei processi di vendita e gestione della clientela.
  • Riorganizzazione per nuove risorse e tirocinanti.
  • Integrazione delle vendite online nei negozi fisici.

Conclusioni

La ricerca sottolinea l’importanza di monitorare costantemente sia i fattori strutturali sia quelli comportamentali che influenzano il benessere dei lavoratori del retail.

È cruciale rafforzare i processi virtuosi e arginare quelli negativi per migliorare il clima aziendale.

Innovazione e cambiamento, sebbene costosi, hanno un effetto positivo netto sul benessere del team, rendendo la vita nel negozio più dinamica e stimolante.

Chiunque desideri approfondire può scaricare l’indagine completa visitando Retail People Track e compilando il form per ricevere i risultati via email.