Una ricerca spiega perchè è sempre necessario offrire un’alternativa

Durante una ricerca condotta nel 2013 da Daniel Mochon per l’Associazione for Consumer Research ha proposto a degli intervistati l’acquisto di un lettore DVD: il 10% degli intervistati si è dichiarato interessato all'acquisto. Ad un altro campione sono stati proposti 2 brand differenti e in questo caso il 34% degli intervistati si è dichiarato interessato all'acquisto [...]

Stitch Fix cerca di battere Amazon scegliendo chi non sa vestirsi

Stitch fix è una piattaforma nata per aiutare chi si veste male, chi non sa vestirsi, chi non ha voglia di capire come essere up to date. Insomma se sei pigro, se ti piaccono le (scarpe) ballerine, se metti la giacca blu la gonna verde e le scarpe rosse e vuoi evitare di essere preso o [...]

Coca Cola lancia 500 prodotti annui perchè non si fida delle ricerche di mercato

Coca Cola ha lanciato lo scorso anno 500 nuove bibite per aumentare il venduto con nuovi gusti dalla spremuta di mango alla Sprite lassativa. Ed è chiaro che sono stati molti più gli errori che i successi. Immagino il loro dipartimento marketing cercare di ottenere informazioni se produrre o no la Sprite al gusto cetriolo [...]

Welcome kit: come ringraziare un cliente per fidelizzarlo e spostarlo sui prodotti premium price

Questo mese ho comprato un prodotto su Alibaba, un prodotto tecnico per una ricerca che stiamo facendo su un nostro nuovo prodotto. Dentro ci ho trovato questo kit di benvenuto: Un segnalibro con il pendaglio fatto (sembra) a mano di tessuto Una cartolina scritta di pugno dal mio account (Emma) in cui mi invita addirittura [...]

Zalando sa come farsi perdonare

Zalando mi ha spedito un pacco sbagliato con delle vestagliette destinate ad una signora tedesca, ho aperto una chat con un addetto all’assistenza che MENTRE parlava con me mi ha rispedito il pacco con le cose che avevo ordinato, poi ha programmato il ritiro del pacco errato. Detto ciò mi sembrava una assistenza di assoluto [...]

L’importanza degli odori nel Retail: il caso Pandora

Ormai è chiaro a tutti gli esperti che le decisioni dei clienti sono basate più su valutazioni irrazionali che razionali, anche per questo si vede spesso il fallimento delle ricerche di mercato tradizionali che non riescono a comprendere i veri meccanismi decisionali dei clienti. Nella parte emozionale degli acquisti un posto d’onore va dato ai profumi, [...]

Perchè Starbucks preferisce perdere 12 milioni

Starbucks il gigante dei locali dove si beve caffè, chiude 8.000 negozi per un pomeriggio per fare formazione, facendo questo perderà 12 milioni di dollari per formare i dipendenti dei negozi sulla diversità e su come rendere più vivibile il punto vendita migliorando l’approccio. Un po’ differente dal tipico budget italiano della formazione con i [...]

L’upselling fatto bene: Ryanair VS EasyJet

Far spendere al cliente qualcosa in più (il cosiddetto upselling) è spesso ritenuto un azzardo o una cosa da evitare, io penso l’opposto penso che, spesso, il cliente chiede di spendere di più ma che non sempre siamo in grado di capire per cosa pagherebbe quel qualcosa in più, per qualcosa che migliorerebbe la sua [...]

Come rendere la comunicazione in-store un valore e non un costo necessario

In questo post vorrei spiegare a che condizione i materiali POP sono utili al tuo business e i consigli per sfruttarlo meglio. I tuoi fornitori e il tuo ufficio marketing mandano materiali POP continuamente ai tuoi punti vendita senza che tu possa controllare cosa arriva (POP sta per Point-of-Purchase punti di acquisto, cioè il materiale [...]

Un sistema infallibile per fare upselling perdendo 3.000 euro al mese

Ti riporto cosa ha detto un’addetta alla cassa durante una nostra visita rivolgendosi ad un nostro shopper “le dispiace se metto il cambio della signora dentro al suo scontrino? A lei non cambia nulla è solo per una questione nostra interna”. La realtà: qualcuno avrà elaborato un kpi specifico per il cambio merce senza upselling [...]

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